Chi Sono
Sceneggiatrice per il cinema, drammaturga, scrittrice.
Dopo un percorso di studi teatrali, frequenta per anni i corsi di scrittura creativa alla
scuola ‘Sagarana’ di Lucca, fondata dallo scrittore brasiliano Julio Monteiro Martins.
Il realismo fantastico dell’America Latina per lei è contagioso. Il bisogno di ascoltare e di raccontare, di conoscere storie, di leggere le storie degli altri e imparare a riconoscerle, diventa un’esigenza di vita. Tra i corsi sulla psicologia della creatività e l’etica della letteratura, affina gli strumenti per imparare a raccontare le storie in percorsi narrativi precisi. Nei laboratori della scuola vengono affrontati vari linguaggi: quello letterario, quello teatrale, quello poetico, quello cinematografico.
Uno degli insegnanti è Vincenzo Cerami. Ed è proprio Cerami a consigliare a Sabina Guidotti di proseguire gli studi per diventare sceneggiatrice. Alterna così la sua vita tra Bologna e Roma per anni. Cerami diventa suo mentore. Apprende dal maestro le varie tecniche della narrazione cinematografica, i tempi comici, l’umorismo e la satira.
Prosegue gli studi con Jean-Claude Carrière, alfiere di una creatività surreale, con Tonino Guerra, con cui affronta la scrittura visionaria di Federico Fellini, e si perfeziona come sceneggiatrice con Francesco Scardamaglia, storico sceneggiatore della fiction italiana.
Consegue il diploma di sceneggiatrice con note a merito all’Accademia Nazionale del cinema di Bologna con il docente – regista Guido Fiandra.
Lavora nel cinema come story editor, story-analist e e script doctor.
- La letteratura
Parallelamente al percorso cinematografico, ha inizio quello letterario perché le due strade non sono disgiunte.
Collabora per l’agenzia letteraria Berla & Griffini. Viene scelta come lettrice per la casa editrice Arnoldo Mondadori ed entra a far parte dello staff redazionale dei Gialli Mondadori, collana allora diretta da Sandrone Dazieri. Diventa stretta collaboratrice di Sergio Altieri, in arte Alan D. Altieri (traduttore italiano di George R.R. Martin), direttore della divisione Category di Mondadori. Lavora per anni per le collane Urania, Segretissimo e per l’innovativa collana Epix.
Nello staff di Altieri svolge un duplice ruolo: quello di consulente editoriale, con lettura e valutare degli inediti, e quello di editor. Successivamente passa alla sezione Narrativa Mondadori nella redazione allora diretta da Giulia Ichino.
- La poesia
Tra i vari intellettuali che Sabina Guidotti ha avuto l’onore e la fortuna di frequentare, un posto speciale merita la poetessa Alda Merini.
La frequentazione con la poetessa è l’inizio di un nuovo modo di filtrare la vita. Sabina Guidotti scrive “L’ipotesi”, una storia di fantasmi con un oscuro segreto. La poetessa, leggendola, decide di trovare alla storia una collocazione letteraria ancor prima che cinematografica. Costruisce così una cornice ideale al soggetto firmando la prefazione. È l’unica volta che la Merini firma e sponsorizza un’opera destinata al cinema. Per volere della poetessa “L’ipotesi” viene pubblicata in edizione speciale da Incisione Arte di Giuliano Grittini e diventa oltre che libro un oggetto artistico. Il pittore Ugo Nespolo illustra il libro con 5 splendide serigrafie destinate a diventare i primi fotogrammi del film. Il libro viene recensito e presentato da Vincenzo Mollica sulla rubrica di approfondimento dello spettacolo del TG1 “Do Re Ciak Gulp”. Nel libro “Testimonianze – L’anima della luce”, pubblicato in occasione della mostra “Ultimo atto d‘amore” tenutasi a Milano nel primo anniversario della morte della poetessa, è inserito il ricordo di Sabina Guidotti verso l’amata poetessa.
- Il teatro
Studia con Ascanio Celestini in quei laboratori teatrali che porteranno alla realizzazione dello spettacolo “‘La pecora nera”’.
È autrice del monologo “Giuda – La verità di un traditore”, pubblicato sulla rivista “Teatri delle diversità” n. 46/47 – ottobre 2008, curata da Emilio Pozzi e Vito Minoia.
- Il Cinema
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